domenica 27 febbraio 2011

Biscotti Tresor!

Ve li ricordate i biscotti Tresor della Pavesi? Erano tipo i pavesini cosparsi di zucchero in granelli e righine di cioccolato fondente.

Quanti ne ho mangiati da bambina, erano i miei preferiti in assoluto!!! Poi tutt'a un tratto sono spariti dalla circolazione, come molte delle merendine e biscotti che ci hanno accompagnati durante la nostra infanzia.
Ebbene ho cercato e ricercato, rovistato e spulciato in internet ed ho trovato la ricetta!!!
Non so se sia quella originale, ma vi assicuro che il sapore è mooooooolto vicino a quello dei biscotti originali!







BISCOTTI TRESOR

Ingredienti:

- 125 g di zucchero
- 10 g di miele
- 3 uova
- 150 g farina
- 25 g di fecola di patate
- 1 bustina di vanillina
- granella di zucchero
- 100 g cioccolato fondente

Procedimento:

Montate le uova con lo zucchero, la vanillina e il miele per almeno 15 minuti (dovrete ottenere una crema piuttosto spumosa e chiara).
Unite farina e fecola e setacciatele sul composto, amalgamandole dal basso verso l'alto senza smontare il composto.
Versate il composto in una sac a poche e su una teglia foderata da carta forno formate i vostri biscotti e cospargeteli con la granella di zucchero.



Infornate a 180° per circa 10 minuti, dopodichè tirateli fuori e fateli raffreddare.
Nel frattempo abbassate la temperatura del forno a 100° e quando i biscotti saranno freddi infornateli nuovamente per altri 5-6 minuti, in modo tale che si asciughino e diventino croccanti ma friabili, come i pavesini.

Fateli raffreddare e nel frattempo sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente.
Preparate un conetto di carta forno, versateci dentro il cioccolato fuso e procedete alla striatura dei biscotti.



Aspettate che il cioccolato solidifichi e gustateveli!!!

Con questa ricetta partecipo al contest "Croc" del blog La Ceci Cucina!




giovedì 24 febbraio 2011

Bicchierini di Foresta Nera sprint!!!

Care cuochine, oggi non vi annoio con i miei soliti post stralunghi, sono davvero di corsa e ho giusto il tempo di pubblicare questa ricettina, veloce veloce anch'essa!
Anzi, in realtà mi vergogno pure a chiamarla "ricetta" tanto è semplice e veloce!!!
E' un'ottima e sfiziosa soluzione se avete ospiti improvvisi o non avete molto tempo e voglia per preparare il dolce!
E allora.......BICCHIERINI DI FORESTA NERA SPRINT!







BICCHIERINI DI FORESTA NERA

Per 12 bicchierini (quelli formato mini)

Ingredienti:

- 100 g di biscotti al cioccolato tritati (in mancanza potete usare dei semplici biscotti secchi tritati mescolati a del cacao amaro)

- 250 ml di panna da montare

- Amarene Fabbri

- liquore alle ciliegie (cherry o kirsch), in alternativa sciroppo di amarene (potete usare anche quello delle amarene sciroppate)

- cacao amaro in polvere e cioccolato fondente a scagliette

Procedimento:

Sbriciolate i biscotti e aggiungete qualche cucchiaio di liquore alle ciliegie o di sciroppo di amarene e amalgamate bene affinchè i biscotti si inumidiscano leggermente.

Montate la panna e procedete al montaggio dei bicchierini in questo modo:

- Strato di biscotti al cacao  
- Strato di panna che variegherete con un po' di succo delle amarene
- Amarene tagliate a pezzetti
- Strato di biscotti al cacao
- Ultimo strato di panna variegata
- Scagliette di cioccolato fondente o spolverizzata di cacao amaro
- Amarena per guarnire

Facilissimo e superveloce!

Con questa ricetta partecipo al contest Amarena Amore Mio del blog Sorelle in Pentola




mercoledì 23 febbraio 2011

Cupcakes all'amarena e quella maledetta verifica delle parole!!!

Non so voi, ma io ultimamente mi stresso non poco quando cerco di lasciare un commento ai post dei vari blog!
Sicuramente gran parte della "colpa" è da attribuire alla lentezza del mio pc del dopoguerra, che tra le varie ammaccature (causate dalla mia calma proverbiale) e i vari acciacchi influenzali (causati da una serie indecifrabile di virus) in pratica non si muove manco se lo frusto!
Se poi a questo ci aggiungiamo anche quella simpatica opzione della "verifica delle parole" l'incubo e la stizza da neuro sono assicurati!!!
Ma dico io: A COSA SERVE STA CIPPALIPPA DI VERIFICA DELLA PAROLA???? Già il nome mi urta un tantino: "verifica della parola". A blogspot ma che t'inventi? Ma che devi verificà? Vorresti insinuare che non so leggere?!? A bello, guarda che le elementari le ho fatte anch'io!!!
Mo' appurato che la scuola dell'obbligo l'ho fatta e che so leggere, quale altra utilità ha sta parolina???
Ahhhhh, giusto, dimenticavo: non solo la devo leggere, ma la devo pure scrivere nell'apposito spazietto! Quindi verifica di lettura e di scrittura.
Ammazza, e poi dicono che in Italia l'Istruzione è presa sotto gamba! Pfè!
Cmq sta di fatto che questa opzione tanto carina e simpatica fa perdere un botto di tempo per lasciare un commento.
Se ti va bene ti carica la pagina almeno 3 volte.
MA SE TI VA MALE e per stanchezza prendi una lettera per un'altra (già, perchè mica ti mettono la parola in un formato normale e leggibile?!?Macchè troppo facile, storpiamola un po' sennò che sfizio c'è!) SEI FREGATO!!! Ti puo' pure caricare la pagina 5-6 volte e se proprio ti vuole male ti fa anche rifare il login!!!
Non so voi, ma a me quei blog dove lasci il commento in un click, senza verifica della parola, mi piacciono proprio tanto.... :-D

Vabbè, dopo questo sproloquio vi lascio una ricettina veloce veloce e sfiziosa realizzata con le Amarene Fabbri che mi erano avanzate dalla zuppa ingelse alla napoletana.





Questi sono i meravigliosi e simpaticissimi pirottini in silicone colorato che mi hanno regalato le carissime cuochine Helga e Magali del blog Pates&Pattes








CUPCAKES ALL'AMARENA

Per 12 cupcakes:

- 250 g di farina 00
- 90 g di burro fuso intiepidito
- 200 g di zucchero
- 2 uova piccole
- 180 ml di latte
- 1 bustina di vanillina
- 1 bustina di lievito
- 4 cucchiai di sciroppo di Amarene Fabbri
- Amarene Fabbri
- Panna da montare per il frosting

Per queste cupcakes ho usato lo stesso procedimento dei muffin e ho usato il latte al posto del latticello, che mi crea un po' di acidità.

In un recipiente unite tutti gli ingredienti liquidi, quindi latte, uova, burro fuso e sciroppo d'amarene. Quindi date una bella mescolata.
A parte mescolate la farina con la vanillina, lo zucchero e il lievito e setacciate il tutto sul composto liquido, quindi amalgamate per bene.
Se volete potete aggiungere al composto delle amarene tagliate a metà o a pezzetti.
Riempite col composto dei pirottini o lo stampo per muffin e infornate a 180° per 20 minuti circa.
Sfornate e fate raffreddare le cupcakes. Nel frattempo montate la panna per il frosting.
Io ho usato solo panna per allegerire un po', ma se volete potete fare il classico frosting con panna + philadelphia + zucchero a velo.
Con una sac a poche e beccuccio a stella decorate le vostre cupcakes col frosting candido e "coloratele" e insaporitele colandoci sopra con un cucchiaio un po' di sciroppo delle amarene, come se fosse un topping.
Guarnite con un'amarena intera.
Golosissime!
Et voilà, le cupcakes all'amarena sono pronte! Buon appetito!


Con questa ricetta partecipo al contest Amarena Amore Mio del blog Sorelle in Pentola



lunedì 21 febbraio 2011

Torta Ricotta e Pere!

Da diversi giorni le temperature a Napoli sono piuttosto miti, c'è un bel sole (nonostante ogni tanto una pioggerella arriva a disturbare) e si assapora già l'aria primaverile!
E' pur vero, comunque, che quest'inverno non è stato particolarmente freddo dalle mie parti, tant'è che non ho mai indossato il cappottino "pesante" o il piumino.
Quest'arietta leggera mi rende particolarmente gaia perchè già pregusto le mie passeggiate in costiera amalfitana di domenica mattina, tra le bellezze del golfo, il profumo del mare, la tradizione che ancora si respira a pieni polmoni tra le vie di Amalfi, Positano, Sorrento e via dicendo e SOPRATTUTTO la nostra abituale capatina nella pasticceria di Salvatore De Riso a Minori!
Ah, che meraviglia entrare nel tempio del dio dei dolci e perdersi a contemplare (e per la sottoscritta a sbavare) quella meravigliosa opera d'arte che è la vetrina dei suoi dolci!
Come nostra abitudine ci accomodiamo ai tavolini della sua pasticceria nella piazzetta, ordiniamo almeno 4-5 fette di torte diverse e le gustiamo leeeeeeentamente, mentre osserviamo passeggiare i turisti e godere delle spiagge e del mare i bagnanti. Quasi quasi per un momento ci sentiamo turisti anche noi!
Come d'abitudine alla fine della degustazione facciamo la nostra personale hit parade (ci divertiamo a farlo anche con i nostri amici) e per ora in testa alla classifica c'è sempre la torta "Soufflè stregato", una base di pasta frolla alle nocciole, sovrastato da pan di Spagna bagnato allo Strega e crema allo Strega, ricoperta con una meringa flambata.
Purtroppo in giro ancora non trovo la ricetta, ma le mie ricerche non si arrendono!!!
In attesa di trovare la ricetta del Soufflè Stregato ho soddisfatto la mia voglia di De Riso con un altro dei suoi capolavori: la torta Ricotta e Pere!

La ricetta che vi posto oggi è abbastanza diversa da quelle che si trovano in giro tra i blog e anche da quella che si trova sul libro di De Riso, l'abbiamo collaudata in laboratorio e vi assicuro, senza presunzione, che è la migliore Ricotta e Pere che io abbia mai mangiato (dopo quella di De Riso, ovviamente)!










RICOTTA E PERE

Per la pasta biscotto:

- 180 g di zucchero
- 4 uova
- 250 g di nocciole tritate
- 100 g di farina
- 75 g di burro fuso

Montate le uova con lo zucchero finchè diventano chiare e spumose, aggiungete poi le nocciole tritate, la farina e il burro fuso e fatto intiepidire, e amalgamate il tutto con delicatezza senza smontare le uova.
Foderate con della carta forno 2 tortiere da 26 - 28 cm e stendetevi il composto in modo da ottenere due dischi non più alti di 5 mm.
Infornate a 180° per circa 15 - 20 minuti (la base sarà pronta quando avrà preso un bel colore dorato e al tatto non sarà troppo morbida, appunto dovrà sembrare biscottata).
Tirate fuori i dischi, lasciateli raffreddare e quindi staccateli dalla carta forno.

Per il ripieno:

- 500 g di Ricotta
- 200 g di zucchero
- 150 g di panna da montare
- 350 g di pere sciroppate
- 1 fiala di aroma pera o 2 cucchiai di distillato di pere
- un pizzico di vanillina

Lavorate la ricotta con lo zucchero, la vanillina e l'aroma pera o il distillato di pere, passarla ad un setaccio fine e riporla in frigo almeno 1 oretta (se fate quest'operazione la sera prima e la tenete tutta la notte in frigo ancora meglio).
Montate la panna ben soda e aggiungetela alla ricotta, amalgamandola con una spatola dal basso verso l'alto senza smontarla e aggiungete le pere tagliate a cubetti.
Prendete i dischi di pasta biscotto e pareggiate i bordi con un coltello dalla lama ben affilata, in modo tale che risultino regolari.
Stendete su uno dei dischi il ripieno, che dovrà risultare piuttosto alto, e chiudete con l'altro disco di pasta biscotto.
Pareggiate i bordi con una spatola, cospargete di abbondante zucchero a velo e decorate con una pera sciroppata.
Mettete in frigo un paio d'ore prima di servire.
La pasta biscotto di ammorbidirà a contatto con ripieno. ;-)
Et voilà, la torta Ricotta e Pere e pronta! Buon appetito!


Con questa ricetta partecipo al contest "Layer Cake" del blog Dolcetti d'oltreoceano 




giovedì 17 febbraio 2011

Zuppa inglese alla napoletana, ovvero il dolce rubacuori!

A Napoli la zuppa inglese si fa rigorosamente col pan di spagna bagnato con l'alchermes, la crema pasticcera e le amarene sciroppate, il tutto sovrastato da una squisitissima meringa all'italiana croccante fuori e morbidissima dentro.
Nonostante le calorie degli ingredienti questo dolce si presenta al palato particolarmente delicato e fresco, a me dà l'impressione di assaggiare la primavera quando mi gusto forchettata dopo forchettata una bella fetta di zuppa inglese alla napoletana.
Nelle pasticcerie partenopee la trovate in formato torta, con un tripudio di meringa, o in formato pasticceria mignon con la cosiddetta "zuppetta", senza meringa e spolverizzata di zucchero a velo!
In entrambi in casi si tratta di una goduria indescrivibile!
Questo è un dolce al quale sono particolarmente affezionata, perchè grazie alla sua infinita bontà ho conquistato mio marito!
Dovete sapere che quando ho conosciuto mio marito, circa 9 anni fa ad una festa di amici comuni, tra noi sono nate subito le scintille, sì, ma di antipatia reciproca e profonda!!!
Proprio non ci sopportavamo, eravamo distanti anni luce: lui era il classico tipetto ganzo della comitiva, il trascinatore, il simpaticone, quello che "parea" (trad. lett. scherza) con tutti, anche in modo molto confidenziale e la sua prerogativa era quella di "prendere in giro" bonariamente le ragazze. E secondo voi, tra tutte le ragazze della comitiva chi aveva preso di mira??? Ovvio, la sottoscritta!!! Io, invece, ero un tipetto molto riservato e un po' sulle sue (mio marito dice "con la puzza sotto al naso", ma non è verooooooo), mi davano fastidio le "caciarate" e il suo modo di scherzare nei miei confronti mi faceva salire letteralmente il sangue al cervello!!!
Non vi elenco tutte le volte che ci siamo "presi" di brutto, le occhiatacce che ci siamo rivolti e i dispetti reciproci (concedetecelo, eravamo giovani!). Credo davvero che ci siamo "odiati" profondamente per un periodo della nostra vita!
Beh, per non portarvela troppo a lungo vi dico che eravamo (e ancora lo siamo) due tipi molto competitivi, ci siamo sfidati su ogni cosa (e ancora lo facciamo) e una sera abbiamo deciso di giocarci un pegno al boowling. Ovviamente la partita la perse lui e dovette pagare pegno!
Io da diabolica e pestifera quale sono decisi di fargli mangiare una delle cose che lui più odiava al mondo: le amarene sciroppate!!! E fu così che preparai la mia prima zuppa inglese alla napoletana!
Lui da galantuomo (seppur antipaticissimo) mi porto' a cena in un ristorante ed io portai la mia zuppa inglese formato x2. Ero lì che aspettavo con diabolico fervore il momento dell'assaggio forzato (ne avrebbe dovuto mangiare almeno 1 fetta intera) e quando quel momento tanto atteso arrivò io cominciai a guardarlo con ghigno malefico e una lucina vittoriosa negli occhi: assaggiò la prima forchettata con aria preoccupata, poi la seconda con interesse e stupore, finchè si scofanò ben 2 fette intere!!! E dopo la seconda fetta mi guardò con espressione seria e mi disse testuali parole "se sei riuscita non solo a farmi mangiare le amarene, ma persino a farmele gustare vuol dire una sola cosa: tu sei la donna che sposerò!".
Devo ammettere che riuscì a spiazzarmi, nonostante io sia un tipo che si smuove difficilmente.
Non mi sarei mai aspettata di ricevere una proposta di matrimonio prima del primo bacio!!!Arrossii tutta d'un colpo e mi ritrovai senza le mie solite parole pungenti.


Da lì in poi sotterrammo le asce da guerra (anche se ogni tanto le ricacciamo fuori) e dopo circa 6 anni ci siamo sposati davvero! E tutto grazie ad una zuppa inglese!

Ed ecco la ricetta della famosa zuppa inglese rubacuori ;-)






ZUPPA INGLESE NAPOLETANA

La ricetta sembra piuttosto lunga, ma vi assicuro che ci ho messo più tempo a scriverla che a farla, quindi non vi spaventate e provatela perchè è una vera delizia!

Ingredienti (per una torta di 26 cm):

Per il pds:

- 5 uova
- 175 g di zucchero
- 175 g di farina 00
- 25 g di fecola di patate
- semi di 1/2 stecca vaniglia bourbon (in alternativa 1 bustina di vanillina)

Per la crema pasticcera napoletana (è una crema lucida e più delicata):

- 500 ml di latte
- 2 uova intere e 2 tuorli
- 150 g di zucchero
- 40 g di farina 00 + 40 g di amido di mais
- stecca di vaniglia (in alternativa 1 bustina di vanillina)
- scorza di un limone bio

Per la meringa italiana:

- 125 g di albumi
- 250 g di zucchero semolato
- 50 ml di acqua
- 2-3 gocce di succo di limone

Per la bagna:

- 250 ml di acqua
- 80 g di zucchero
- 1 bicchierino di alchermes
- un pò dello sciroppo delle amarene 

- Amarene Fabbri per farcire e guarnire


Procedimento:

Per il pds:

Preparate il pds montando le uova con lo zucchero e la vaniglia finchè diventano chiare e ben spumose (dovranno scrivere).

*Un trucco per montare le uova velocemente è quello di scaldarle a fuoco basso in un pentolino con lo zucchero per circa 1 minuto, mescolando di continuo con una frusta a mano. Appena saranno tiepide e lo zucchero sarà completamente sciolto versatele nel contenitore dove andrete a montarle e procedete come di consuetudine. Il calore che avranno assimilato e lo zucchero completamente sciolto permetteranno alle uova di montare più in fretta e meglio (io con questo trucco risparmio almeno 15 minuti).

Procedete setacciando la farina e la fecola sul composto di uova e amalgamatele con una spatola o cucchiaio di legno dall'alto verso il basso, incorporando aria.

Imburrate uno stampo da 26 cm, versateci il composto e infornate a 180° per circa 25° (fate sempre la prova stecchino).

Per la crema pasticcera napoletana:

In un pentolino scaldate il latte con la buccia del limone (solo la parte gialla) e la stecca di vaniglia, senza farlo bollire.
Nel frattempo lavorate le uova (2 intere e 2 tuorli) con lo zucchero fino a farle diventare chiare (ma non devono montare), setacciate la farina e l'amido sul composto di uova e amalgamatele delicatamente.
Eliminate dal latte la stecca di vaniglia e la scorza di limone e versateci il composto di uova, riportate il pentolino su fuoco basso e fate addensare mescolando di continuo.

Per la bagna:

Portate ad ebollizione l'acqua con lo zucchero, quindi toglietela dal fuoco e aggungete l'alchermes e lo sciroppo delle amarene secondo il vostro gusto.

Assemblaggio della torta:

Montate la torta su un vassoio che potrà andare in forno, dato che la meringa dovrà dorarsi per circa 10-15 minuti (io ho usato un cartonato plastificato).
Il pan di spagna dovrebbe esservi venuto abbastanza alto, quindi tagliatelo in 3 dischi uguali.

Procedete così: posizionate il primo disco di pds, irroratelo con la bagna, farcitelo con metà della crema pasticcera e guarnite con le amarene tagliate a metà, se volete potete aggiungere un po' dello sciroppo delle amarene con un cucchiaio.
Procedete col secondo disco di pds, bagnatelo, farcitelo di crema e amarene tagliate a metà e richiudete col terzo disco di pds, bagnando anche quest'ultimo.

Ora prepariamo la meringa:

Mettete in un pentolino lo zucchero con l'acqua e fate cuocere a fuoco basso, controllate la temperatura con un termometro per sciroppi e appena avrà raggiunto la temperatura di 118° cominciate a montare gli albumi con 2-3 gocce di limone a media velocità (lo sciroppo di zucchero arriva in poco tempo alla temperatura di 117-118°, mentre da questa temperatura ai 121° richiesti dalla meringa ci mette molto più tempo, è bene perciò regolarsi cominciando a montare gli albumi solo una volta raggiunti i 118°).
Una volta raggiunti i 121° aumentate la velocità delle fruste al massimo e versate lo sciroppo di zucchero a filo sugli albumi e continuate a montare finchè la meringa sarà raffreddata (sarà pronta quando toccandola con un dito sarà della stessa temperatura delle nostre mani).
Trasferite la meringa in una sac a poche (c'è chi usa il beccuccio liscio e chi a stella) e ricoprite la torta con ciuffi a spuntoni sia sopra che ai bordi.


Ecco la meringa prima di essere infornata:





Infornate per circa 10-15 minuti (il tempo dipende dai forni, l'importante è che la meringa non si scurisca troppo) a 100 ° (non oltre).
La meringa sarà pronta quando "bussando" con le dita farà rumore!
Fuori sarà croccante e dentro morbidissima!
Guarnite con le amarene fatte scolare per bene e mettetela in frigo almeno un paio d'ore prima di servirla (mangiarla il giorno dopo sarebbe l'ideale).

Con questa ricetta partecipo al contest Qui si cucina con il cuore di SandraMilù




...e al contest Dolcemente...con amore di Mamma Papera




e al contest Amarena Amore Mio del blog Sorelle in Pentola









martedì 15 febbraio 2011

Cioccocuori di San Valentino

Belle cuochine, come avete passato il San Valentino? Cosa avete preparato di buono con le vostre manine magiche?
Già immagino incredibili squisitezze golose al palato e meravigliose alla vista, il tutto contornato dalla cornice romantica della festa più amorosa che ci sia!
Io, tra le mie solite corse e il tempo che manca, sono riuscita ad organizzare una pseudo cenetta romantica a lume di candela e sono persino riuscita a preparare il dolce!!!
Ma con me c'è sempre un però!!!
Il risultato di una giornatina cominciata alle 6 del mattino tra strapazzi nei mezzi pubblici, ore di laboratorio, pulizia della casa e cena romantica da preparare???
Alle 22.00 mi ritrovavo sul divano a ronfare vergognosamente, davanti alla tv mentre guardavamo (in realtà il marito guardava) il nostro programma preferito, arrotolata nel plaid manco fossi un involtino al prosciutto, con la bocca aperta e nel pieno di un sogno meraviglioso. Ci mancavano solo le bollicine al naso!!!
Ah, che fine ho fatto a soli 30 anni!!!
E secondo voi finiva qui la cosa? Ceeeeeeeeeeerto che no!!! Il maritino ha avuto la brillante e simpatica idea di immortalare quest'immagine pietosa col suo cellulare, con l'intento di mostrarla ai nostri amici alla prima cena insieme.
Non vi dico la guerra che si è scatenata, gli ho potuto tirare appresso l'impossibile, compreso il tanto adorato regalo di matrimonio di mia suocera, sperando che si rompesse, almeno avrei avuto un valido motivo e una giustificazione per toglierlo da mezzo hihihihih (come sono perfida)!
Alla fine ho dovuto minacciarlo: "O cancelli quella prova o ti metto a dieta rigida!!!".
E così il nemico, oramai distrutto nell'anima e nel fisico, ha alzato bandiera bianca e la sottoscritta si è autoproclamata "Imperatrice della casa e della coppia"!!!

Sì, ok, forse tutto quel vino che ci siamo scolati a cena sta avendo ancora i suoi effetti, e quindi mi sa che è meglio passare alla ricetta! ;-))))

Come al solito mi scuso se sto latitando così tanto, abbiate pietà per una povera anima che non ha nemmeno il tempo di guardarsi allo specchio la mattina!
Spero di recuperare al più presto, perchè mi mancate tantissimo!

Ed ecco il mio dolce di San Valentino: un cuore monoporzione di pds al cioccolato bagnato al rum, farcito con ganache al gianduia e ricoperto di glassa a specchio.











CIOCCOCUORI DI SAN VALENTINO

Ingredienti (x 8 cuori della grandezza di un muffin):

Per il pds:

- 3 uova
- 100 g di zucchero
- 70 g di farina
- 30 g di cacao amaro
- 1 bustina di vanillina

Per la ganache al gianduia:

- 150 ml di panna da montare liquida
- 100 g di cioccolato gianduia o al latte

Per la bagna:

- 100 ml di acqua
- 50 g di zucchero
- 3 cucchiai di rum

Per la glassa a specchio:

- 90 ml di acqua
- 80 ml di panna da montare liquida
- 120 g di zucchero
- 35 g di cacao
- 4 g di colla di pesce

Procedimento

Preparate il pds montando le uova con lo zucchero e la vanillina finchè saranno diventate chiare e ben spumose, a quel punto aggiungete la farina e il cacao setacciati e amalgamateli con una spatola dal basso verso l'alto con movimenti delicati.
Riempite gli stampini a forma di cuore e infornate a 180° per circa 20 minuti!
Io ho usato lo stampo in silicone con 8 cavità a forma di cuore della linea Amelié della Guardini, davvero impeccabile!!!



Mentre i cuori di pds cuociono preparate la ganache al gianduia facendo sciogliere in un pentolino e a fuoco basso il cioccolato nella panna liquida, mescolando di continuo.
Quando il composto risulterà liscio toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare prima a temperatura ambiente (mescolando di tanto in tanto per evitare che si formi la pellicina) e poi in frigorifero per almeno una mezz'oretta.
Quindi riprendete la ganache e con le fruste elettriche montatela fino ad ottenere la consistenza che preferite (io la monto quasi come se fosse panna montata).

Preparate la bagna facendo bollire l'acqua con lo zucchero finchè lo zucchero sarà completamento sciolto, quindi fatela intiepidire e aggiungete il rum.

A questo punto passiamo alla farcitura dei nostri cuori:

Tagliate a metà i cuori di pds, irroratelli con la bagna e farciteli con uno strato doppio 1 dito di ganache, richiudeteli e poggiateli su una gratella per dolci, che vi servirà per facilitarvi nella colatura della glassa a specchio.
Io ho usato la bellissima griglia per dolci in acciaio della Pedrini.




A questo punto preparate la glassa a specchio:

Mescolate bene il cacao in polvere col lo zucchero, mettetelo in un pentolino e aggiungete a filo acqua e panna, mescolate per bene con una frusta manuale e portate su fuoco basso, facendo cuocere per circa 8 minuti mescolando di continuo.
Togliete dal fuoco, fate leggermente intiepidire e aggiungete la gelatina fatta ammollare in acqua fredda per 10 minuti e strizzata.
Fate sciogliere per bene la gelatina e fatela amalgamare alla glassa in maniera omogenea.
Lasciate addensare leggermente la glassa e poi usatela colandola direttamente sui cuori.

Mettete i cuori in frigo per una mezz'oretta, in modo tale che la glassa si addensi per bene e poi procedete con le vostre decorazioni.
Io ho usato del cioccolato bianco e dei ciuffetti di ganache.

Con questa ricetta partecipo al contest di Flavia "Hart - to - Hart"



giovedì 10 febbraio 2011

Valentine's Cup Cakes

Eccomi con un'altra ricettina romantica e veloce per il San Valentino!
Eh sì, mi son fatta prendere la mano dalla festa più romantica che ci sia :-P
Quelle che vi presento oggi sono delle Red Velvet Cup Cakes, alcune decorate col frosting (che nel mio caso è solo panna montata) e altre decorate con semplice zucchero a velo, per renderle più leggere ancora.
Quale miglior pasticcino per festeggiare San Valentino se non un dolcetto tutto rosso passione?!?
















VALENTINE'S CUP CAKES


Ingredienti (x circa 12 cup cakes):

Per le red velvet cup cakes:

- 250 g di farina oo
- 110 g di burro ammorbidito
- 250 g di zucchero
- 240 ml di latticello (latte + 1 cucchiaino di aceto di vino bianco)
- 2 uova grandi
- 1 cucchiaio di lievito per dolci
- 1 cucchiaio di cacao amaro
- 2 bustine di vanillina
- colorante rosso a piacere (io ne ho messo finchè l'impasto nno risultava di un rosso bello carico)


Per il frosting:

Panna da montare zuccherata

La ricetta originale prevede, oltre la panna, l'uso di formaggi freschi come la philadelfia e il mascarpone.
Io ho usato solo panna per allegerire un po' ;-)

Procedimento:

In un recipiente lavorate a crema il burro fatto ammorbidire a temperatura ambiente con lo zucchero, quindi aggiungete le uova una per volta e amalgamarle al composto.
In una ciotola a parte fate il latticello aggiungendo al latte 1 cucchiaino di aceto di vino bianco e lasciatelo riposare per 10 minuti.
Quando sarà pronto aggiungetelo all'impasto e mescolate bene.
A questo punto aggiungete la farina, la vanillina, il lievito e il cacao setacciandoli e amalgamateli al composto.
Infine aggiungete il colorante rosso fino a raggiungere la tonalità che più vi piace.
Riempite con l'impasto i pirottini da muffin e infornate a 180° per circa 18 minuti.
Fate sempre la prova stecchino.
Fate raffreddare e decorate col frosting e briciole di cupcakes.

Et voilà, le Valentine's cup cakes sono pronte! Buona appetito!


Con questa ricetta partecipo al contest di Flavia "Hart - to - Hart"






e al contest di Caia: 



mercoledì 9 febbraio 2011

Regali golosi per San Valentino

Care cuochine, tra poco sarà la festa degli innamorati e già da tempo negozi e pasticcerie pululano di confezioni regalo di cioccolatini, caramelle e dolcetti vari a forma di cuore.
E guardando le vetrine pensavo "sì certo, indubbiamente belle, ma commerciali e costose!" e quindi l'idea: perchè non realizzare home made dei piccoli pensieri dolci per San Valentino?
E' facile, divertente, veloce, il prodotto è artigianale e quindi unico, ma soprattutto è fatto con tanto tanto amore. ^__^
Queste le mie prime golosità per il maritino, ma a breve ho in mente altre cosine :)


CIOCCOLATINI CUORICIOSI TRIGUSTO









Ingredienti:

Per i cioccolatini fondenti al peperoncino

- 100 g di cioccolato fondente

- la punta di un cucchiaino di peperoncino in polvere

Per i cioccolatini al gianduia aromatizzati alla cannella e zenzero

- 100 g di cioccolato gianduia (si puo' sostituire con cioccolato al latte)

- la punta di un cucchiaino di cannella e zenzero in polvere

Per i cioccolatini bianchi al profumi di agrumi

- 100 g di cioccolato bianco

- 1 cucchiaino di scorza di arancia e limone grattugiata finemente

Procedimento: (uguale per i tre cioccolati)

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria (o con l'apposito attrezzino elettrico) e quando sarà liscio e lucido aggiungere ad ognuno le sue spezie, mescolare e riempire degli stampini per cioccolatini a forma di cuore.
Lasciar solidificare in un luogo asciutto e quando saranno pronti sformarli e decorarli a piacere.



ZUCCHERINI DI SAN VALENTINO







Prendendo spunto dagli zuccherini di Cranberry

Ingredienti (per circa 30 zuccherini):

- 300 g di zucchero semolato

- colorante in gel aromatizzato alla frutta (mela verde, mirtillo, limone e lampone)

- 1 cucchiaio di liquore alle fragoline di bosco

- glassa reale per decorare

Procedimento:

Ho diviso lo zucchero in parti uguali in 5 ciotole:

Zuccherini verdi

Ho aggiunto allo zucchero il colorante in gel aromatizzato alla mela verde (non ho usato acqua perchè volevo più colorante per rendere gli zuccherini più carichi sia sul colore che sul sapore) ho mescolato bene affinchè lo zucchero fosse ben umido e colorato omogeneamente e ho riempito uno stampino per ghiaccio a forma di cuore (vanno bene anche quelli per cioccolatini) pressando bene con le dita lo zucchero nelle cavità, ho poi eliminato lo zucchero in eccesso con la lama liscia di un coltello e capovolto con gesto deciso lo stampino su una teglia foderata di carta forno e messo ad asciugare gli zuccherini in forno a 60° per 15 minuti.

Zuccherini gialli

Stesso procedimento, ho aggiunto del colorante giallo aromatizzato al limone.

Zuccherini azzurri

Stesso procedimento, ho aggiunto del colorante azzurro aromatizzato al mirtillo

Zuccherini rosa carico

Stesso procedimento, ho aggiunto parecchio colorante rosa aromatizzato al lampone e qualche goccia di colorante rosso

Zuccherini rosa pallido

Stesso procedimento, ho aggiunto poco colorante rosa e un cucchiaio di liquore alle fragoline di bosco


Una volta sfornati tutti li ho decorati con la glassa reale!

Et voilà, i piccoli pensierini golosi per San Valentino sono pronti!

Con queste ricette partecipo al contest di Flavia "Hart - to - Hart"